venerdì 27 luglio 2012

Prima giornata di viaggio

Il 16 luglio di 3 anni fa partiva l'avventura 7milamiglialontano, la prima edizione. A distanza di 36 mesi siamo ripartiti per una nuova avventura a 13.000 chilometri di distanza da casa. Le differenze però sono tante: partire in macchina dal piazzale dietro casa è diverso dal rito dell'aeroporto. Tre anni fa ricordo la levataccia, l'emozione palpitante nel vedere i miei compagni di avventura al check in della Malpensa, la coda al meta detector, un ultimo saluto da lontano intravisto tra una divisa e l'altra, un rituale per dichiarare una distanza che di lì a qualche ora, con lo sbarco in India, sarebbe stata enorme. Quest'anno invece le cose sono molto diverse: la partenza simbolica ieri dalla Margherita, sul monte Rosa, un brindisi doveroso alle montagne da dove parte tutto; e poi l'incontro con gli amici della Val Sesia e la festa a Brescia. Ma ancora, lo possiamo dire, non eravamo partiti. Oggi la vera partenza, quasi quattro ore di viaggio… che però non ci hanno portato poi così lontano. La sosta a Tolmezzo era doverosa, qui abbiamo trovato tanti amici volenterosi e di cuore che ci hanno accolto a braccia aperte. L'amministrazione comunale ci ha voluto aprire le porte del palazzo comunale per una cerimonia breve ma di sostanza. E poi la serata con gli amici del Cai di Tolmezzo dove il Gnaro ha dato ancora una volta prova della sua freschezza e sincerità. Tutto bello, ma siamo ancora in Italia. Domani finalmente però usciamo dal territorio patrio per avvicinarci un po' più ai confini dell'Europa e finalmente incontrare l'Asia. Il nostro viaggio questa volta è ancor più un viaggio della conoscenza: partire da casa ed affrontare tanti paesi in un crescendo di "diversità" ci porterà ad avvicinare un mondo del tutto diverso dal nostro un passo per volta, come una sorta di cura omeopatica, certi che si concluderà in un abbraccio di fratellanza vera con gli amici  in Nepal. Ed è proprio questo lo scopo del nostro viaggio, imparare di nuovo a camminare sulla terra come fratelli: non vogliamo percorrere 7milamiglia per sentirci lontano da casa, anzi, tutto il contrario. Domani mattina finalmente riusciamo ad avere in mano i passaporti: a seguito di continui disguidi burocratici, ancora oggi, tutti e sette i nostri documenti erano fermi in ambasciata Pakistana a Roma. Spediti con corriere espresso, saranno qui domani alle 9. Meno male, così finalmente partiamo davvero. Spiace solo che Gigi sia ancora bloccato in Italia per problemi tecnici con il Caminion. A lui toccherà la sfida più difficile: riuscire a raggiungerci in solitaria alla frontiera della Cina partendo con tre giorni di ritardo...

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