7 agosto - l'arrivo nella terra del dragone

Il viaggio in Kazakistan e' finito, ma il finale e' stato col botto.

Quella che doveva essere semplicemente una tappa di transizione verso la frontiera si e' rivelata un'avventura ricca di sorprese.

Prima di tutto il lago di Bogeni, a p

ochi passi da Almaty, l'ennesia immensa distesa d'acqua in mezzo al deserto. Da li' la zona degli altipiani, ad una quota di 1000 metri, fino ad uno splendido passo a 1750mt.

Un percorso fatto di paesaggi infiniti, canyon, gole, tutto punteggiato con animaletti che facevano da corollario perfetto a tutta l'iconografia dei cavaglieri cosacchi.

Ne abbiamo approfittato per fare delle riprese in sterrato e fuori strada, davvero divetenti, non fosse stato per una dannata bottiglia di votka lasciata in un prato in mezzo al nulla: gomma bucata, pitstop.
Scesi da li' veniamo buttati in un paesaggio del tutto simile alla pianura padana con orti, campi di granturco, vialoni alberati.
Dopo giorni di steppa, deserto, calura e aridita', ci siamo sentiti tornati a casa.

Giusto il tempo per riposare in un grazioso Hotel e il giorno dopo siamo partiti per la Cina.

Grazie all'aiuto di Spring, la nostra giovane guida cinese, le

formalita' con l'immigrazione sono scivolate via veloci, piu'  

problematica la faccenda delle automobili: la toyota di Villiam non ha passato i controlli. Dobbiamo riprovare, altrimenti sono problemi.

La serata l'abbiamo passata a Lli ed abbiamo iniziato a scoprire la terra del Dragone, ma questa e' un'altra storia.

(appena possibile segue qualche immagine)